Riflessione: la prospettiva del ciclista

Una volta trovata la bici perfetta per te, per capirci, quando hai “l’imprinting”, non potrai più farne a meno e muoverti in bici diventerà una necessità. Sono mesi ormai che non vedo i vagoni della metro o salgo su un pullman, devo dire che non mi manca per niente! Anni passati ad aspettare alla fermata il pullman con minuti di ritardo accumulati, risolti poi da un un pezzo di ferro a due ruote, con cui instauri un vero e proprio legame!
Prima di tutto vediamo alcuni dei principali benefici dell’andare in bici.
1. Primo tra tutti è lo sport, rimanere in movimento nonostante tu non sia in palestra. Come ben sappiamo, l’attività fisica permette al nostro corpo di rilassarsi ed eliminare in gran parte lo stress, che ci portiamo dietro primo o dopo il lavoro. Riporto qui un episodio, che ho provato sulla mia pelle: giorno d’esame all’università reputato dalla mia mente difficilissimo, io super agitata e stressata, decido comunque di prendere la bici per andare in facoltà, dopo aver messo le cuffie nelle orecchie e aver fatto qualche pedalata, ero come nuova. Sono infatti arrivata all’esame tranquilla e ho notato di aver reso il doppio.
2. Fare amicizia, ebbene sì. Quando ti trovi su una pista ciclabile e aspetti che il semaforo diventi verde, può capitare di avere accanto altri ciclisti con cui puoi fare un breve scambio di battute e, perché no, iniziare una nuova amicizia.
3. Evitare di insultare le aziende dei trasporti della propria città. Non so nella vostra, ma a Torino, dove abito io, quando il pullman è in orario si festeggia per due giorni e sono eventi che non dimentichi! L’unica cosa che aspetti andando in bici sono le chiavi che, ovviamente, non trovi in borsa per aprire la catena.
4. Evitare lo stress da parcheggio, minuti se non ore perse in macchina per fare giri a vuoto, al fine di trovare un posto, ma per carità! Spesso, questi episodi mi succedono la sera, quando magari sono costretta a prendere la macchina e sono questi i momenti in cui capisco quanto abbia fatto bene a non rinnovare quell’abbonamento dei mezzi, che tanto mi disturba.
5. Questo è il mio punto preferito. Quando la catena esce da dove deve stare (mentre spiegavano il capitolo su com’è fatta una bici io ero fuori dalla classe o dormivo!) sei costretta, se anche tu non hai idea di come si rimetta a posto quella cosa nera e sporca, a chiedere ovviamente al primo baldo giovane che passa per strada e guarda caso questi amici di catena, sono sempre tutti molto simpatici, carini e disponibili (MISS ITALIA SEI TU!), mi sembra ovvio io faccio anche la selezione!
Potrei andare avanti ancora ad elencarvi i numerosi vantaggi, ma direi di fermarci qui. Una volta diventati ciclisti non avrete più quell’astio che hanno le persone che si muovono solo in macchina, anzi la situazione si capovolgerà e noterete anche nuove cose, ad esempio quanta agitazione ci sia già di prima mattina sulle strade, come tutti usino il clacson come se fossero ad un concerto d’orchestra.
Per affrontare la giornata con il piede giusto, provate a fare questo esperimento, usate la bici tutto il giorno per spostarvi da una parte all’altra della città e vedrete a fine giornata come vi sentirete!