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KUBE

Questione di acne


Pic by @valeriaveba

Al liceo, l’immagine dell’adolescente Topexan che vedevo in TV era quanto di più lontano potessi immaginare. Ero molto più simile alle eterne adolescenti ventinovenni dei teen drama su Netflix, o almeno lo ero fino a qualche tempo fa.

A 25 anni, improvvisamente brufoli e sfoghi su tutto il viso. Complice sicuramente lo stress (deadline tesi di laurea + lavoro + trasloco in corso), tra comedoni aperti, comedoni chiusi e papule non sapevo più come uscirne, nonostante una beauty routine impeccabile e una dieta (quasi sempre) equilibrata.

Il disagio era alle stelle, soprattutto perché non riuscivo a visualizzarmi. Mi guardavo allo specchio e vedevo LO SFOGO. Non vedevo me stessa.

Il fatto stesso che le persone me lo facessero notare mi spingeva a fossilizzarmi su quello che io percepivo come un problema e a non vederlo per com’era effettivamente, una parte di me, da accettare come tutte le altre.

Dopo una prima fase full coverage, in cui indossavo strati di correttore, fondotinta e terra per mascherare, provando quasi vergogna, sono giunta alla conclusione che prendermi cura di me e della mia pelle fosse una cosa sacrosanta, ma che l’acne non poteva diventare il fulcro della mia esistenza. Così la skincare, da obbligo ossessionante, è diventata un regalo, un momento di self-love.

Ora, un consiglio per chi, come me, ha sofferto di acne in età adulta: puntate su un approccio soft, delicato, per prendervi cura della vostra pelle, non puntate su prodotti troppo strong o invasivi e abbiate pazienza.

Ora, dopo aver provato davvero tantissimi prodotti (ero entrata nel loop per cui volevo risultati hic et nunc), quelli che si sono davvero rivelati dei game changer sono questi:

  1. Calendula Deep Cleansing Foaming Face Wash di Kiehl’s: un prodotto delicato, che fa davvero poca schiuma, lenisce, riequilibra e non causa l’effetto stripping.

  2. Acqua Costituzionale Attiva alla Melissa di La Saponaria: un’acqua energicamente attiva estratta dalle cellule delle piante utilizzando il metodo dell’essiccazione a freddo. La melissa ha proprietà purificanti e lenitive, l’effetto è fresco e rinvigorente.

  3. Effaclar Duo (+) di La Roche-Posay: una lozione efficace ma delicata per liberare i pori (perfetta quindi per imperfezioni sottopelle e comedoni chiusi), funziona DAVVERO.

  4. Cleanance Solaire SPF 50+ di Avène: protezione solare dalla texture super lightweight e dall’effetto matte, è un prodotto essenziale per evitare la comparsa di cicatrici e macchie una volta scomparse le papule.

  5. Nightly Refining Micro-Peel Concentrate di Kiehl’s: dopo la fase acuta, ho iniziato un ciclo con questo peeling meraviglioso per far piazza pulita di macchioline e pori dilatati, l’effetto è immediato, al risveglio la pelle appare più levigata, la texture più uniforme.

Adesso, passato lo stress l’acne è sparita, ma per chi combatte ogni giorno con la propria pelle, imparate ad amarla (e soprattutto ad amarvi) un po’ di più, i risultati saranno sorprendenti.

#Beauty #BeautyRoutine #Acne #Skincare

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