I film e le serie più GIRL POWER del 2019
Passata l’euforia del Natale, con il 2020 alle porte possiamo tirare le somme dell’intero anno, un anno molto ricco di novità nel campo audiovisivo soprattutto per quanto riguarda le donne: protagoniste originali o abilissime registe, il 2019 ha segnato una tappa importantissima per l’affermazione femminile nel campo cinematografico.
Tra le serie-rivelazione dell’anno è sicuramente necessario citare Unbelievable, miniserie targata Netflix ispirata a una storia vera: Marie è una giovane ragazza statunitense vittima di violenza sessuale accusata di essersi inventata lo stupro subito. Grace Rasmussen (Toni Collette) e Karen Duvall (Merritt Wever) sono invece due detective di diversi dipartimenti di polizia che indagando su alcuni casi di violenza sessuale si accorgono che alcuni sono troppo simili tra loro nei dettagli. Tra i casi presi in esame, è compreso anche quello di Marie. Acclamata a livello internazionale, Unbelievable è considerata da molti come una delle rappresentazioni più accurate dell’iter sfiancante ed umiliante che una vittima di violenza sessuale è costretta a subire oltre al grave danno psicologico e fisico. Insieme alle incredibili performance delle attrici protagoniste, è necessario citare la bravura delle due showrunner Susannah Grant e Ayelet Waldman, che hanno reso in modo realistico una situazione amara purtroppo molto attuale.
Nata dalle menti di due donne straordinarie quali Natasha Lyonne e Amy Poehler, Russian Doll è un altro dei gioiellini Netflix usciti nel 2019. La trama ruota attorno al personaggio di Nadia, interpretato dalla stessa Lyonne, la quale si trova incastrata in un loop temporale che le fa rivivere all’infinito il giorno del suo compleanno. Le varie vicende che si trova ad affrontare la portano a conoscere Alan, anch’egli costretto a rivivere continuamente il giorno della rottura con la sua fidanzata. Da qui Russian Doll compie tutta un’indagine improntata sulle paure e sui traumi individuali in un crescendo che la porta ad assumere dei toni sicuramente thriller che sfociano quasi nell’horror. La serie tratta quindi i temi della ricerca della propria identità e dell’indagine dell’interiorità psicologica umana, che è il risultato delle scelte e degli eventi vissuti. Nel giugno di quest’anno si è diffusa la notizia di una seconda stagione, che non si pensa uscirà prima della metà del 2020.
Trinkets è una serie collocabile nel genere del teen drama e che racconta l’amicizia tra Elodie (Brianna Hildebrand), Moe (Kiana Madeira) e Tabitha (Quintessa Swindell) tre ragazze che si conoscono ad un gruppo di “borseggiatori anonimi”. Le tre si accorgono ben presto di avere molto in comune oltre la cleptomania e nonostante le differenze caratteriali stringeranno un rapporto indissolubile. Trinkets indaga l’amicizia femminile nell’età dell’adolescenza, il periodo più importante per la formazione di legami duraturi: insieme si affrontano tutte le difficoltà e ci si arricchisce delle proprie differenze. Anche Trinkets vede come creatrici tre donne, Amy Andelson, Emily Meyer e Kirsten Smith.
Oltre alle numerosissime nuove serie, il 2019 è stato anche un anno di rinnovamenti di grandi serie girl power, basti pensare alla nuova e ultima stagione di Orange Is The New Black, alla terza di Glow e di The Handmaid’s Tale o alla seconda di Big Little Lies, di Derry Girls, di Fleabag , di Pose e di Killing Eve.
Per quanto riguarda invece il cinema, tra i film più apprezzati dell’anno c’è sicuramente Booksmart, diretto da Olivia Wilde al suo debutto alla regia. Amy e Molly sono due migliori amiche all’ultimo anno di liceo, che rendendosi conto di aver trascurato in tutti questi anni la vita sociale per lo studio decidono di partecipare ad una festa il giorno prima della cerimonia del diploma, evento durante la quale gliene accadranno di tutti i colori. Nominato da Rotten Tomatoes come migliore commedia degli anni ’10 del 2000, Booksmart è un film divertentissimo che appartiene a quei film classificati come coming-of-age movies aggiungendo però al genere una ventata di elementi nuovi e creativi: più volte il film è stato paragonato a Superbad ma meglio di quest’ultimo Booksmart riesce a divertire senza cadere nel volgare e allo stesso tempo riesce ad essere molto inclusivo e a contenere una rappresentazione molto tenera e realistica dell’amicizia femminile. In più, Obama lo ha aggiunto alla sua lista dei film preferiti dell’anno!
Un altro film che ha avuto un grande successo quest’anno è sicuramente Hustlers - Le ragazze di Beverly Hills. Diretto da Lorene Scafaria e basato su un articolo di Jessica Pressler, Hustlers racconta le vicende di un gruppo di stripper newyorkesi che abbordano i clienti più ricchi per poi drogarli e rubargli soldi e carte di credito. Con un cast e una produzione tutta al femminile, il film vede riunite le star più celebri degli ultimi anni, come Constance Wu, Lili Reinhart, Lizzo, Keke Palmer e Cardi B ma soprattutto la magnifica Jennifer Lopez: all’età di cinquant’anni l’attrice ha compiuto un lavoro estenuante di training per le performance di pole dancing e con la sua interpretazione nel film ha vinto ben 11 premi guadagnandosi anche una meritatissima candidatura ai Golden Globes come migliore attrice non protagonista. Seguendo la scia di Ocean’s 8, Hustlers non è solo un film di crimine al femminile, ma indaga anche i rapporti tra donne e le scelte che esse sono disposte a fare per l’affetto di loro cari e delle persone a cui tengono.
Il 2019 è stato un anno prolifico anche per quanto riguarda la produzione di blockbuster del Marvel Cinematic Universe: assieme agli acclamatissimi Avengers: Endgame e Spider-Man: Far From Home, Captain Marvel occupa un posto di rilievo sia nel mondo dei cinecomic, sia proprio tra le uscite in sala dell’anno. Incentrato sul personaggio di Carol Danvers creato da Roy Thomas e Gene Colan, il film racconta la storia dell’eroina dalle origini fino alla creazione del progetto Avengers. Carol è un’ex pilota militare e membro di un gruppo militare d’élite che acquista delle abilità soprannaturali a causa di un incidente.
Dopo l’idea dei produttori di creare un film tutto incentrato su un personaggio femminile, la Marvel si è avvalsa della consulenza di Jeannie Leavitt, la prima donna pilota di caccia americana per delineare un personaggio essenziale per l’intera storyline della saga degli Avengers, essendo Captain Marvel considerata uno dei supereroi più forti della galassia e indispensabile per sconfiggere Thanos. Brie Larson interpreta magistralmente un personaggio molto umano, che si trova ad affrontare le proprie paure e i propri limiti e a fare i conti con le proprie capacità soprannaturali.
Dunque il 2019 è stato un anno ricchissimo di novità, molte attualmente ancora in programmazione come The Farewell di Lulu Wang o Ritratto della giovane in fiamme di Céline Sciamma ma anche di film come Piccole Donne di Greta Gerwig che approderà nelle sale italiane il 9 gennaio. Menzione speciale è per Io sono Sofia, un docudrama mai uscito in sala ma trasmesso su Rai 3 diretto da Silvia Luzi dove Sofia, una donna transgender, racconta in prima persona la propria storia e tutto il percorso della sua transizione in maniera estremamente dolce e esplicativa, rendendolo una testimonianza necessaria in un Italia ancora piena di tabù e di ignoranza.
E per voi invece qual è stat0 il film o la serie più girl power dell'anno? Scrivetecelo nei commenti!