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KUBE

LeItalienne: Un Volto da Scoprire


Marika Zaramella, è il nuovo volto di Generation Kube - il nostro spazio dedicato alle nuove donne che stanno rivoluzionando la società con la loro personalità.

Marika, in arte LeItalienne è una make-up artist autodidatta & beauty creative director con base tra Milano e Padova.

Ha lavorato con brand come: Espressoh, GCDS - ma anche pubblicazioni su i-D magazine, Vogue italia and Frute Rivista.

Ha un approccio artistico al mondo del beauty e ama sempre sperimentare nuove forme.

Cosa fai nella vita e come ti sei approcciata al mondo del beauty? 

"Nella vita mi occupo di brand consulting e principalmente sono una make-up artist freelance (settore moda) che crede che prima di un bel make-up, sia necessaria una buona skincare routine. Nel tempo libero mi dedico a condividere sul mio profilo Instagram tutte le informazioni che imparo leggendo e informandomi sulla cura della pelle."


Leitalienne - spiegaci come mai questo nome e che cosa rappresenta per te.

"Il tutto è nato con un nickname di Instagram che mi suonava bene ma era scritto sbagliato (si, lo so). 

Con il tempo e molti lavori dopo, è diventato quasi un brand, la mia firma, il mio mezzo per comunicare con un’identità e un’estetica ben definita che credo sia la massima espressione di me stessa e del mio stile. Leitalienne è la mia essenza nel modo più genuino possibile: sono io."


In un mondo sempre più competitivo, come riesci a emergere e stringere amicizie anche in campo lavorativo?

"Credo di riuscire ad emergere perché sono molto curiosa. Io sono un’osservatrice, dedico alla ricerca moltissime ore a settimana. 

Un’altra cosa che credo mi distingua è il mio non essere “accademica”. Da un lato è il mio punto di forza, dall’altra il mio limite.

Sono una make-up artist autodidatta, credo di aver ancora moltissimo da imparare, faccio questo lavoro da solo un anno ma sono certa che questa mia mancanza di “dottrina” mi abbia aiutata ad esprimermi senza avere in mente (nel senso di limite) il concetto di make-up tradizionale con tutte le sue “regole” e tecniche. Per me il make-up non ha regole. Tecniche? Si, molte. 

Stringere amicizie nel mio lavoro non è facile perché è come se tutti pensassero che tu gli voglia soffiare il lavoro. Per fortuna esistono anche le persone intelligenti!



Sei in ritardo a un colloquio di lavoro e puoi usare solo 3 prodotti per essere presentabile, quali sono?

Crema solare glow di Paula’s choice che ha un bellissimo effetto illuminante, mascara Espressoh e brow setter di benefit. 


Beauty 2.0  - questo campo sta diventando sempre più rivoluzionario e inclusivo, cosa ne pensi al riguardo? E come pensi che si potrebbe ancora migliorare?

Credo che il make-up sia in una fase di cambiamento che, onestamente, era ora avvenisse! 

C’è una gran fetta di pubblico che è stata influenzata da YouTube (mi riferisco alla generazione precedente alla mia) dove le uniche persone che condividevano i segreti del mestiere erano le classiche truccatrici accademiche o le drag queens. In un certo modo è come se fosse passato il messaggio che quello era l’unico modo di truccarsi, questo ha generato un trend all’insegna di mascheroni, contouring e ciglia finte. 

L’altra fetta di pubblico invece è quella più semplice (di cui anch’io faccio parte) che si apprezza con un look più naturale e che sta rivendicando una controtendenza “nude” sempre più seguita.

Questo campo migliorerà quando cambierà la consapevolezza di chi si trucca, capendo che truccarsi non è un dovere ma deve essere un piacere, un divertimento e una scelta, non un obbligo.


I social sono ormai una piattaforma per farsi conoscere e instagram sta diventando sempre di più il nostro “portfolio lavorativo” come gestisci i tuoi social per promuovere il tuo lavoro? E cosa consigli di fare ai ragazzi e le ragazze che oggi vorrebbero lavorare in modo creativo per iniziare una carriera?

I social per me sono fondamentali. Senza Instagram non credo che avrei mai avuto nessun aggancio lavorativo. Sono molto poco espansiva: esco poco e conosco poche persone, e in questo settore non puoi permettertelo se vuoi fare strada. Se siete come me, puntate tutto sui social e l’auto-promozione.


Il make up può essere una grande forma di espressione di se stessi, dei propri valori e anche come arte - pensi che tutti i tuoi lavori siano collegati da un fil-rouge che li accomuna? Riesci sempre a essere fedele al tuo stile in ogni lavoro che realizzi?

Io non lo so se ci sia un fil-rouge ma credo che se ci fosse sarebbe noioso. A me piace molto sperimentare e non voglio che la mia soggettività limiti la mia creatività in alcun modo. 


Dove ti vedi da qui a 5 anni?

Ovunque, purché ricca e coi miei gatti.


Alle ragazze viene sempre sottolineato che devono truccarsi per apparire più belle e piacere agli altri, cosa ne pensi al riguardo

Credo che questa sia una tematica che mi sta molto a cuore e su cui sto cercando di sensibilizzare moltissimo sui social, specialmente dopo aver avuto l’acne e sperimentato commenti di questo tipo in prima persona.

Penso che sia un concetto antico e, sotto sotto, patriarcale (si, l’ho detto).

Il fatto che la donna debba sempre essere brava bella e composta è un concetto che dobbiamo superare.

La frase motivazionale che ti spinge ogni giorno a lavorare duro per realizzare il tuo futuro:

Non c’è alcuna frase. Nei momenti in cui non credo in me stessa ho un uomo fantastico pronto a farmi sentire speciale, a ricordarmi quanto valgo e a darmi la forza per tenere duro. Lui è davvero la mia casa.

Devo dire che anche avere una madre pazza che si è tatuata “leitalienne” aiuta molto.

Non voglio dire che dobbiate cercare la grinta e la fiducia negli altri, quella bisogna averla dentro. Circondarsi delle persone giuste però sicuramente alleggerisce qualunque salita e momento di sconforto.





Photographer: @lanymphette


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