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KUBE

New year, new me


In quanto grande amante dei nuovi inizi, ho sempre fatto la lista dei buoni propositi in occasione dell’anno nuovo. Siccome mi piace dividere per categorie gli obiettivi per il futuro, non poteva mancare sicuramente una lista riguardante le relazioni che ora voglio condividere con voi.

Per quanto i rapporti con le persone siano una cosa complessa e incontrollabile, spesso mi ritrovo a riflettere su come migliorare i miei comportamenti con l’altro e con me stessa.

Ognuno di noi ha dei difetti e degli atteggiamenti che sicuramente si possono migliorare, e quale occasione migliore se non l’inizio di un nuovo anno, per cercare di essere la versione migliore di noi stessi?

Quindi ecco qui in breve cosa vorrei per questo 2020.

  • Imparare a dire di no. non dobbiamo accontentarci. Per esperienza se qualcuno non ci piace la cosa migliore è essere più chiari possibile, così da evitare a entrambi di perdere tempo ed energie.

  • Imparare a dire di . La paura non deve bloccarci. Ogni tanto è bene rischiare e lasciarsi andare.

  • Abbandonare il ghosting. Quando qualcuno sparisce di punto in bianco senza spiegazioni non è piacevole giusto? ecco, prendiamo un po’ di coraggio e diciamo le cose come stanno a chi evidentemente non vogliamo più frequentare.

  • Dire addio alla sindrome da crocerossina. Ecco una piccola cosa che vi dirò ( e dico anche a me stessa): non dobbiamo risolvere i problemi di nessuno e “il caso umano” non è interessante più di molte altre persone normalissime.

  • Single all’ascolto: buttatevi. Basta lamentarsi di non trovare nessuno in giro e iniziamo a cercarlo e a socializzare un po’ di più.

  • Essere più sincera riguardo alle mie emozioni, anche con noi stessi. Capita che ogni tanto ci si faccia prendere dal corso degli eventi ma ogni tanto fermarsi a riflettere su come ci si sente e come ci fanno sentire gli altri può migliorare decisamente la situazione in cui siamo.

  • Comunicare di più e meglio, così da esprimere e ascoltare i reciproci bisogni. Non possiamo pretendere che l’altra persona capisca tutta la nostra sfera emotiva grazie a dei segnali di fumo o un messaggio che termina con il punto. Se vogliamo essere capiti dobbiamo prima di tutto farci capire.

  • Portare il rapporto a un livello più umano e meno online. buon punto di partenza ma cercare di vedere dal vivo di più la persona con cui si esce piuttosto che passare intere ore a scriversi su instagram senza poi aver nulla da dire di persona.

  • Sperimentare per conoscere il mio corpo e i miei desideri. Senza tanti giri di parole, conoscere bene il proprio corpo e i propri desideri migliora di gran lunga l’esperienza sessuale. E come capire cosa piace se non provando?

  • Rimanere semplici. Grandissima fan delle situazioni complesse e travagliate, col tempo ho imparato una lezione che mi ha risolto molti problemi. Come si dice nel film “La verità è che non gli piaci abbastanza”, se gli piaci lo capisci, non ti fai domande. Per tutte le volte in cui l’altra persona sembra enigmatica, complicata, scostante, o quando le persone ogni tanto spariscono e noi siamo lì a farci domande: non gli piacciamo abbastanza. Fine. Non c’è bisogno di tante ipotesi sul fatto che non risponda perchè magari ha il telefono scarico o è stato rapito. Non risponde perchè per lui/lei non valete il tempo di scrivere un semplice messaggio. La cruda verità migliora la situazione quando ci si pone da un’altra prospettiva: veramente vogliamo una persona che non ci degna nemmeno di una risposta a un messaggio?

Quindi per quest’anno voglio un po’ per me ma soprattutto anche per voi, che il 2020 ci porti un po’ di sicurezza, coraggio, amore per noi stesse e semplicità. Le storie complicate e i giri di parola li lascio nel passato, d’ora in poi non voglio problemi da ciò che dovrebbe portare gioia e piacere.

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